sabato 14 novembre 2009

Ma come fanno i Camilleri?

Sto anche leggendo.
L’unico degno di nota è "La rizzagliata", l’ultimo di Camilleri, non il mio libro preferito di Camilleri, ma decisamente degno di nota.
E’ un romanzo che nasce da un fatto di cronaca e poi ci mette tutta una storia (la nostra ignobile storia) intorno.
Lo spiega alla fine l’autore, quando, come sempre, scrive che si è inventato tutto.
E dice che non si è inventato solo i nomi, ma anche come funzionano una serie di apparati, ché lui non lo sa, che se l’è immaginato.
Se l’è immaginato e tu ci stai seduta in mezzo a quelle riunioni di redazione. Se l’è immaginato e tu li vedi uscire tutti quei consiglieri d’amministrazione.
Se l’è immaginato e senti il trillo del telefono e vedi il pacchetto e esci disgustata dall’ultima cena.
Fanno così gli scrittori veri: se lo immaginano e poi ti ci trascinano dentro.
Ci vuole talento, mestiere e abilità.
Io, per ora, c'ho: ammirazione e invidia.

p.s.: "La rizzagliata" è stato pubblicato in Spagna nel 2008. Ora è arrivato anche da in Italia.

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