martedì 3 novembre 2009

Metronomo

"E se t'avanza 'o tiempo, che fai?
T'o magni 'o tiempo?
E se ti manca, che fai?
L' ellemisini?
E allora nun' è meglio se lo pierdi 'o tiempo?"
Eduardo De Filippo


A tempo
che non lo sai se ricomincia, il tempo.
A tempo
che quando scade non suona il telefono.
A tempo
che è denaro e che magari serve.
A tempo
che non prevede contrattazione, ma disposizione.
A tempo che è un’agonia,
A tempo che non esisti.
A tempo che servi e poi, per mesi, non servi più.
A tempo che si restringono gli orizzonti e si estinguono le aspirazioni.
A tempo a 52 anni con due figlie e il mutuo.
A tempo in grandi aziende: pulite, colorate e tappezzate di certificati di qualità.
A tempo anche 390 su 400.
A tempo perché “ricordati che devi morire.”
A tempo con le ali rattrappite.
A tempo che devi solo ringraziare.
A tempo che non c’è memoria e non c’è futuro.
A tempo che "cenere eri e cenere ritornerai",
senza preavviso.
A tempo senza indignazione, né rabbia.
A tempo.
Appesi
Al tempo.

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