Io avrei detto: ho sbagliato, ma le conseguenze del mio errore sono talmente grandi che possono nuocere anche ai miei nemici. Avrei detto: mi vergogno della mia inefficienza, della mia ignoranza, della mia inettitudine. Mi sarei messo a disposizione, in silenzio.
Avrei fatto così, perché, secondo me, così si fa.
Questi hanno fatto un decreto.
sabato 6 marzo 2010
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1 commento:
non c'è più nessun limite.
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