venerdì 31 dicembre 2010

Allora auguri

Che ad ognuno arrivi quello che si merita.
E due di più.

giovedì 23 dicembre 2010

Lezione numero uno: "Mi dispiace"

Inauguriamo oggi un piccolo manuale di strategie di sopravvivenza contemporanea, proponendo alcuni esempi.
Obbiettivo: evitare l'assunzione di qualsivoglia responsabilità.
Espressione chiave (primo livello) : "Mi dispiace."
Concetti d'appoggio (livello avanzato): "E' stato un equivoco.", "Non volevo.", "Ho mille cose per la testa."


Privato

- Scusa, potresti spostarti?
- Perché?
- Mi stai pestando un piede.
- Oh, mi dispiace!
- Infatti, come per il gatto.
- Sì, scusa non l'ho fatto apposta ad arrotarlo.
- Neanche quando ci sei ripassata sopra in retromarcia?
- Ma no! Ci ho sofferto così tanto. Mi dispiace. Davvero.
- Figurati. Alla fine è stato un bel funerale, anche se non sei venuta.
- Lo so, l'ho scordato. E' che ho cose mille per la testa.
- Immagino. Anche quando hai lasciato la nonna tre giorni senza cibo...
- No, ma quello è stato un equivoco. Credevo andasse lei a fare la spesa.
- Ma è paralizzata!
- Ma non avevo capito quanto.
- Ormai l'hanno attaccata alla flebo.
- Povera donna! Quanto ci soffro!
- Anch'io. Ti puoi spostare?
- Perché?
- Il piede.
- Quale piede?
- Il mio! Quello sotto il tuo.
- Oh quello! Mi dispiace. Davvero. Non lo faccio in cattiva fede. Lo sai?
- Lo so, ma spostati.
- Perché?


Pubblico

Esempio uno

- Guardi che ha fatto approvare degli emendamenti per cui la legge deve tornare in discussione alla Camera.
- Ma non l'ho fatto apposta.
- Sì, ma era in Senato, facente funzioni del presidente, c'è un iter da rispettare.
- Se non l'ho fatto apposta l'iter è annullato.
- Ma come?!
- E' il protocollo, si dice: "non l'ho fatto apposta" e si va avanti.
- Tipo "fido"?
- Tipo, ma più istituzionale.


Esempio due

- Da quando si è dimessa da Ministro...
- Non mi sono dimessa.
- Come non si è dimessa?
- No.
- Sì, guardi, lei si è dimessa. Ha anche lasciato il suo partito.
- No.
- Ma ci sono le immagini. C'è lei in lacrime che lascia il parlamento e le sue dichiarazioni ai giornalisti?
- Quali giornalisti?
- Quelli a cui ha annunciato le dimissioni.
- Non ricordo. Ho mille cose per la testa.
- Ma è successo oggi pomeriggio.
- Oggi pomeriggio, mi sembra eccessivo.
- Eccessivo cosa?
- Il pomeriggio.
- Ma tornando alle dimissioni.
- Quali dimissioni?
- Le sue!
- Non do le dimissioni.
- Le ha già date.
- Non credo. Ci dev'essere un equivoco.

giovedì 16 dicembre 2010

Non serve

Che non ci resti addosso la rabbia, che non si cristallizzi il livore.
Qualsiasi cosa ci sia costato essere come siamo, il prezzo è da dimenticare.
Che la rivendicazione di sé non diventi ferocia o peggio, rancore.
Che tutto quello che, alla fine, non saremo, non diventi una misura da scontare.
Spazzoliamoci via l'acredine dalle spalle.

martedì 7 dicembre 2010

A occhio e croce

Un bel brindisi augurale che si usa a Napoli dice: "Chi non vede il fondo, non vede il mondo."
A questo punto in Italia il mondo lo abbiamo visto bene, bene.

giovedì 2 dicembre 2010

Basta un po'!

"Quant'è bella giovinezza che si FUGGE tutta via."
FUGGE. Giovinezza va via veloce. Moto da luogo con fiatone.
Trent'anni no giovinezza, trent'anni "mezzo del cammin di nostra vita."
Facciamo un terzo?
Facciamo un terzo e non parliamo più.