venerdì 30 gennaio 2009

Oggetto: Rendiamoci conto.



Egr
. Dott.
Sua Grandissima Eccellenza


La presente per chiarire che no, Lei non mi sta facendo nessun favore. Il fatto che io presti servizio nella società della quale Lei gestisce il personale, non è, e non deve essere, in nessun modo una concessione.
Per questo lavoro abbiamo - io e Lei - sottoscritto regolare contratto, che disciplina i relativi diritti e doveri.
I favori non prevedono contratti.
La invito quindi caldamente ad evitare di pensare e dire sciocchezze del genere.
Attendo fiduciosa quanto pattuito per la chiusura della precedente prestazione e resto in attesa delle Sue scuse.

Saluti
Ciuzpah

giovedì 29 gennaio 2009

Intuizioni materne

E' stato durante la terza notte insonne consecutiva che F. ha capito.
Improvvisamente, le è diventato completamente chiaro che l'espressione "Accidenti a te!" significasse in origine: "Ti auguro di dormire le notti che ti restano, vicino ad un bambino che stia mettendo i denti."

mercoledì 28 gennaio 2009

Non vi fosse arrivata voce

Il presente blog informa che c'è la Crisi Economica.

martedì 27 gennaio 2009

Umanamente due

Vede?
Poi in mezzo al rumore, capitano anche cose scritte così.

lunedì 26 gennaio 2009

Umanamente

Caro papà di E.,
grazie per la Sua educata ostinazione.
Mi dispiace molto per tutto il rumore che deve sopportare.
Le auguro il silenzio.
Lo auguro a tutti noi.

Quattro matrimoni e un funerale

Qui si parlerà di un lutto, di belle scoperte e di giovani amici.
Se ne parlerà atteggiandosi ad esperti musicali, senza averne alcun titolo.
Il lutto fa così: fa che da anni - per anni - nel tortuoso cammino dell'esistenza, mi hanno accompagnata le parole e i suoni di un certo Fossati Ivano.
La mia adolescenza è stata un doppio album dal vivo: la fine del mio primo amore s'intitolava "Amore degli occhi", le mie inclinazioni "E di nuovo cambio casa", il mio manifesto "Discanto".
Negli anni spietati della prima giovinezza venne a prendermi per i capelli il testo di "Contemporaneo". Ho visto cappelli per comandare, ragazze ancheggiare, folate di vento e ombre d'altalene.
Cinque anni fa esce "L'arcangelo" che "può capitare", anche se "Cara democrazia" no, non può capitare.
La prendo a ridere - faccio così quando il dolore è intenso - e aspetto.
Poi esce "Musica moderna" e non ci posso credere che l'abbia scritto lui: ci sono arrangiamenti di plastica, parole come altre e una abissale distanza dalla realtà.
Il lutto inizia e finisce qui, con l'amaro in bocca, come succede sempre.
Poi questo natale ha portato al parecchio giovane amico con cui vivo un lettore mp3 che è stato riempito di canzoni, che lui cantava mozze nei viaggi in macchina che ci capita di fare.
"Caparezza" mi ha detto.
Adesso ho tutti e quattro gli album.
Mi piacciono molto, hanno suoni puliti, arrangiamenti evocativi, con testi felici nella forma e spessi nei contenuti.
Mi fanno sentire meno sola, come successe tempo fa, alzo il volume e canto:
"Io voglio passare ad un livello successivo,
voglio dare vita ciò che scrivo
sono paranoico ed ossessivo
fino all'abiura di me."
L'abiura di sé è un concetto bellissimo.

p.s.: Con il mio parecchio giovane amico parliamo spesso delle nostre nuove canzoni preferite. Mi piacciono molto le sue interpretazioni, per esempio, per lui "abiura" significava "avere cura": un semiologo nato.

venerdì 23 gennaio 2009

"Ma come non ti accorgi, di quanto il mondo sia meraviglioso?"


Ma il TG5 è fantastico!
Ora lo dirigono Hanna & Barbera, vero?

martedì 20 gennaio 2009

Con preghiera di diffusione

Ha giurato

lunedì 19 gennaio 2009

"Ancora sorridenti, ancora abbaianti"


Con Saturno ho conti in sospeso, cioè ne ha lui con me.
Pare sia il pianeta che mi ha accolta all'inizio del viaggio e pare abbia deciso di pedinarmi passo passo, finché non stramazzerò al suolo.
Ho sviluppato in questi anni nei suoi confronti un sentimento che credo somigli molto alla Sindrome di Stoccolma.
E ieri, che era domenica e pioveva, ci si è messo di mezzo Ozpetek.
Attenti ora: il film mi è piaciuto, ho trovato tutti molto bravi; Accorsi e la Buy persino sopportabili.
E' una storia come un'altra di gente che si ama e organizza cene e lavora e imbroglia e muore e si droga e gioca a ping pong.
Esattamente come succede a tutti noi.
Quello che ci manca di qua è il taglio lucido dell'inquadratura e la colonna sonora.
In questa Gabrille Ferri canta "Remedios".

venerdì 16 gennaio 2009

A verbale

Non è facile questa cosa di avere un blog.
Mi piace che non lo sia, ma vorrei che lo fosse.
Vorrei che tutto scorresse, come dovrebbe farlo il respiro.
Non è così.
Lo dico a favore di tutti quelli che hanno blog interessanti e aggiornati: fanno un sacco di fatica.
Sappiatelo, oh miei cinque lettori.

p.s.: il fatto di lavorare in un luogo con censure web aumenta di molto il grado di difficoltà.

giovedì 8 gennaio 2009

"Ma che problema avete?"

Qualcuno
ne scrive in modo documentato.
Quello che è rimasto a me è la domanda che il compito protagonista fa all'impassibile guardia carceraria che non dà notizie dell'amico recluso.
A dire la verità, mi è sembrata La Domanda.
Sarà che qui arrivano notizie di guerra e di ore d'aiuti umanitari e poi di guerra.
Arrivano da sempre, con intervalli sempre più brevi.

mercoledì 7 gennaio 2009

L'Allegria


Si sta come
d'inverno
sul Tevere
i battelli