mercoledì 26 maggio 2010

Fatevi un buon backup

Non tutto è perduto.
A volte sì. Tutto.
Impulsi che non funzionano più, tracce sparite, piano vuoto e sordo.
Una memoria cancellata.
Tabula rasa di quasi una vita.
Perduti bit e dati e file. Tutti. Tutt'insieme.
Perdute le foto. Anni di facce, di cene, di gente che è passata, di posti visti, di automobili noleggiate, di strade sul mare.
Perdute le parole scritte, i racconti, le poesie; sì, anche le poesie.
Sparite le cose raccolte col tempo, i disegni, i discorsi rubati.
Tutto è perduto.
Quasi una vita.
E con la memoria completamente cancellata cominci a ricordarti ogni cosa: quella lettera sui gomiti, Guido che cantava, le piastrelle dell' ostello a Marrakech dove faceva un caldo boia, una vecchia mail di tuo padre, la luce che c'era sulla terrazza dell'ospedale, le storie verticali, una cosa molto bella sulla pizza, la macchina rossa, la grande raccolta del pane, quella cosa scritta quando è morta Silvia e quell'altra per Fabio che ci ha riso tanto.
Ti ricordi tutto, davvero.
Brutti scherzi che fa una memoria cancellata.

1 commento:

Sburk ha detto...

e quindi è un bene o un male?
(ma ti si è fuso il computer?)