martedì 1 giugno 2010

Se l'acqua bolle, puoi buttare la pasta

E' iniziata alla presentazione di un libro.
Uno dei relatori citava un amico, il quale, a sua volta, citava Lenin e diceva: “Per fare una frittata bisogna rompere le uova.”
Bene, bella. Semplice, efficace.
Quando due giorni dopo, in un'improbabile trasmissione tv, un ospite a caso dichiarava: “Per fare una frittata bisogna rompere le uova.”, mi dicevo: ma guarda, certe volte, il destino di una frase...
Poi è successo con la radio. L'intervistato, interpellato sulla situazione attuale del paese, illustra la sua posizione concludendo: “Per fare una frittata bisogna rompere le uova.”
E allora mi chiedo se non mi sia persa qualcosa. Magari è diventata un'espressione idiomatica, o un intercalare.
“Buongiorno, mi dà due etti di prosciutto?”
“Buongiorno. Per fare una frittata bisogna rompere le uova. Tagliato fine?”
“Va bene. Grazie.”
“Arrivederci.”
“Arrivederci.”

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