giovedì 23 dicembre 2010

Lezione numero uno: "Mi dispiace"

Inauguriamo oggi un piccolo manuale di strategie di sopravvivenza contemporanea, proponendo alcuni esempi.
Obbiettivo: evitare l'assunzione di qualsivoglia responsabilità.
Espressione chiave (primo livello) : "Mi dispiace."
Concetti d'appoggio (livello avanzato): "E' stato un equivoco.", "Non volevo.", "Ho mille cose per la testa."


Privato

- Scusa, potresti spostarti?
- Perché?
- Mi stai pestando un piede.
- Oh, mi dispiace!
- Infatti, come per il gatto.
- Sì, scusa non l'ho fatto apposta ad arrotarlo.
- Neanche quando ci sei ripassata sopra in retromarcia?
- Ma no! Ci ho sofferto così tanto. Mi dispiace. Davvero.
- Figurati. Alla fine è stato un bel funerale, anche se non sei venuta.
- Lo so, l'ho scordato. E' che ho cose mille per la testa.
- Immagino. Anche quando hai lasciato la nonna tre giorni senza cibo...
- No, ma quello è stato un equivoco. Credevo andasse lei a fare la spesa.
- Ma è paralizzata!
- Ma non avevo capito quanto.
- Ormai l'hanno attaccata alla flebo.
- Povera donna! Quanto ci soffro!
- Anch'io. Ti puoi spostare?
- Perché?
- Il piede.
- Quale piede?
- Il mio! Quello sotto il tuo.
- Oh quello! Mi dispiace. Davvero. Non lo faccio in cattiva fede. Lo sai?
- Lo so, ma spostati.
- Perché?


Pubblico

Esempio uno

- Guardi che ha fatto approvare degli emendamenti per cui la legge deve tornare in discussione alla Camera.
- Ma non l'ho fatto apposta.
- Sì, ma era in Senato, facente funzioni del presidente, c'è un iter da rispettare.
- Se non l'ho fatto apposta l'iter è annullato.
- Ma come?!
- E' il protocollo, si dice: "non l'ho fatto apposta" e si va avanti.
- Tipo "fido"?
- Tipo, ma più istituzionale.


Esempio due

- Da quando si è dimessa da Ministro...
- Non mi sono dimessa.
- Come non si è dimessa?
- No.
- Sì, guardi, lei si è dimessa. Ha anche lasciato il suo partito.
- No.
- Ma ci sono le immagini. C'è lei in lacrime che lascia il parlamento e le sue dichiarazioni ai giornalisti?
- Quali giornalisti?
- Quelli a cui ha annunciato le dimissioni.
- Non ricordo. Ho mille cose per la testa.
- Ma è successo oggi pomeriggio.
- Oggi pomeriggio, mi sembra eccessivo.
- Eccessivo cosa?
- Il pomeriggio.
- Ma tornando alle dimissioni.
- Quali dimissioni?
- Le sue!
- Non do le dimissioni.
- Le ha già date.
- Non credo. Ci dev'essere un equivoco.

1 commento:

Sburk ha detto...

[12.47.18] Sara: è bellissimo accidenti
[12.47.43] Sara: va be' skype non funziona, che palle, e io qui a lavoro che non posso parlare con nessuno
[12.47.49] Sara: scriverò un commento